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Credito d'Imposta Ricerca e Sviluppo

CREDITO D’IMPOSTA IN RICERCA E SVILUPPO

Sono considerate attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico.

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 12% per l’esercizio 2020, nel limite massimo di 3 milioni di euro per periodo d’imposta. Dal 2021 è riconosciuto in misura pari al 20% nel limite massimo di 4 milioni di euro per periodo d’imposta.

CREDITO D’IMPOSTA IN DESIGN E IDEAZIONE ESTETICA

Sono considerate attività innovative ammissibili al credito d’imposta le attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari.

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 6% per l’esercizio 2020 nel limite massimo di 1,5 milioni di euro per periodo d’imposta. Dal 2021 è riconosciuto in misura pari al 10% nel limite massimo di 2 milioni di euro per periodo d’imposta.

CREDITO D’IMPOSTA IN INNOVAZIONE TECNOLOGICA

l credito d’imposta per l’innovazione tecnologica abbraccia attività che non siano di ricerca e sviluppo, finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati.

La norma specifica che deve intendersi per prodotto o processo di produzione nuovo o sostanzialmente migliorato un bene materiale o immateriale o un servizio o un processo che si differenzia, rispetto a quelli già realizzati o applicati dall’impresa, sul piano delle caratteristiche tecnologiche o delle prestazioni o dell’ecocompatibilità o dell’ergonomia o per altri elementi sostanziali rilevanti nei diversi settori produttivi.

Tra questi non rientrano:

  • le attività di routine per il miglioramento della qualità dei prodotti e in generale le attività volte a differenziare i prodotti dell’impresa da quelli simili, presenti sullo stesso mercato concorrenziale, per elementi estetici o secondari;
  • le attività per l’adeguamento di un prodotto esistente alle specifiche richieste di un cliente;
  • le attività per il controllo di qualità e la standardizzazione dei prodotti.

Per tali attività, il credito d’imposta riconosciuto è pari al 6% della relativa base di calcolo per l’esercizio 2020, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, con il limite massimo di 1,5 milioni di euro, ragguagliato ad anno in caso di periodo d’imposta di durata inferiore o superiore a dodici mesi. Dal 2021 è riconosciuto in misura pari al 10% con il limite massimo di 2 milioni di euro.

La misura sale al 10% per l’esercizio 2020  in caso di attività di innovazione tecnologica dirette alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di TRANSIZIONE ECOLOGICA o di INNOVAZIONE DIGITALE 4.0. Dal 2021 è riconosciuto in misura pari al 15%.

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