REGIONE TOSCANA: BANDO "IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA ED ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI"
Il bando della Regione Toscana intende favorire e sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili, attraverso la selezione di progetti per la realizzazione di impianti di produzione di energia termica ed elettrica.
Il bando è cofinanziato dal Programma Fesr 2021-2027 e si inserisce nell'ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani.
Dotazione finanziaria: le risorse sono pari a € 3.414.716,29.
Sono soggetti destinatari del bando:
- imprese: Micro e PMI e Grandi Imprese in forma singola (escluse le Residenze Sanitarie Assistenziali, per le quali è aperta una linea apposita);
- professionisti in forma singola e studi associati composti da professionisti titolari di autonoma partita IVA.
La domanda può essere presentata sia dal proprietario dell’immobile oggetto di domanda di contributo che dal soggetto che lo detiene per la gestione dell’attività economica (es. affittuario, locatario, gestore, etc.), fermo restando che il soggetto richiedente deve rispettare tutti i requisiti previsti dal bando.
Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
1b) impianti solari termici
2b) impianti geotermici a bassa entalpia;
3b) pompe di calore;
4b) impianti solari fotovoltaici ed eventuali sistemi di accumulo;
5b) teleriscaldamento/teleraffrescamento efficienti.
La domanda deve riguardare un progetto che prevede la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili degli interventi ammissibili finalizzata solo all’autoconsumo, pena la non ammissibilità degli stessi.
- Gli interventi ammissibili devono essere di nuova realizzazione.
- Il progetto deve prevedere una quota di energia primaria globale rinnovabile maggiore di zero.
- Ciascun intervento del progetto deve prevedere una quota di energia primaria globale rinnovabile espressa in kWh/annua maggiore rispetto a quella ante intervento.
- Ciascuna domanda può prevedere anche più di un intervento.
Gli interventi dovranno essere realizzati all’interno degli edifici o sugli stessi ovvero nelle aree di pertinenza e di immediata disponibilità dell’immobile, pena la non ammissibilità degli stessi. Per pertinenza si intende la superficie comprendente l’impronta a terra dei fabbricati e un’area con essi confinante comunque non eccedente il triplo della superficie di impronta. Gli impianti fotovoltaici installati a terra non concorrono al rispetto dell’obbligo.
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo al netto di IVA, sostenute a partire dalla data di inizio progetto, convenzionale o anticipato, se direttamente pertinenti all’unità produttiva locale/sede operativa oggetto di intervento:
- spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto;
- spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda;
- spese tecniche per progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudo nonché certificazione degli impianti, dei macchinari, dei sistemi e delle opere, studi e/o consulenze specialistiche, indagini, diagnosi energetica (ad esclusione di quella prevista dall’art.8 del D. Lgs.102/2014).
Le suddette spese tecniche sono ammesse in misura non superiore al 10% del totale delle spese ammissibili e comunque di importo non superiore a 15.000 euro, purché le stesse siano strettamente connesse e necessarie alla preparazione e realizzazione degli interventi oggetto della domanda, come risultante in modo specifico ed univoco da idonea documentazione contrattuale inerente all’affidamento dei relativi incarichi.
L’importo totale delle spese ammissibili del progetto presentato deve essere non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 500.000 euro. La dimensione minima dell’investimento per l’intero progetto dovrà essere mantenuta e assicurata sia in fase di richiesta di eventuali variazioni che in fase di rendicontazione delle spese sostenute per la sua realizzazione. Pertanto, qualora a seguito delle verifiche istruttorie in fase di richieste di variazione e/o di rendicontazione delle spese sostenute, dovesse risultare che quelle effettivamente ammesse siano inferiori a tale dimensione minima, il contributo concesso sarà revocato.
Tipo di agevolazione (forma e intensità):
L’agevolazione è concessa nella forma della sovvenzione in c/capitale. Non possono essere concessi contributi superiori alle soglie di cui all’articolo 4, paragrafo 1 del regolamento (UE) n. 651/2014. L’agevolazione è concessa con le seguenti intensità massime di aiuto rispetto alla spesa ritenuta ammissibile:
Dimensione impresa | Intensità massima di contributo |
Micro-Piccola | 50% |
Media | 40% |
Grande | 30% |
Scadenza e presentazione domanda:
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