REGIONE EMILIA-ROMAGNA: INTERVENTI PER CIRCOLARITÀ DEI PROCESSI E SVILUPPO DI IMPIANTI DI ECONOMIA CIRCOLARE -2025
La Regione Emilia-Romagna intende sostenere investimenti per promuovere l’economia circolare, incentivando interventi di prevenzione, riutilizzo e riciclo dei rifiuti, con particolare attenzione alla filiera della moda e alla transizione verso modelli produttivi sostenibili.
BENEFICIARI
MPMI emiliane iscritte al REA oppure, limitatamente ai progetti di cui all’azione 2.6.1, possono essere imprese diverse dalle MPMI nel caso di aziende che erogano servizi pubblici economici. Esclusioni: i soggetti operanti nel settore della produzione primaria di prodotti della pesca e dell’acquacoltura e i soggetti operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI
Azione 1.3.1 “Sostegno ai progetti di innovazione delle imprese, delle filiere e delle attività professionali, incentivandone il rafforzamento e la crescita” attraverso:
- la progettazione (eco-design) e la produzione di prodotti, componenti, materiali e imballaggi ecocompatibili (minore utilizzo di materia prima in fase di approvvigionamento, maggiore modularità, durabilità, riutilizzabilità, riparabilità del prodotto etc.);
- interventi volti ad estendere il ciclo di vita di prodotti, componenti, materiali e imballaggi, e/o a ridurre il consumo di materie prime e la produzione di rifiuti (c.d. product-as-a-service model) (es. remanufacturing e rigenerazione, riparazione, ricambio, leasing e noleggio, riutilizzo etc.).
Azione 2.6.1 “Interventi per la circolarità dei processi e lo sviluppo di impianti di economia circolare e per la transizione ecologica delle imprese” attraverso:
- la valorizzazione degli scarti di lavorazione/produzione come sottoprodotti;
- la realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di impianti esistenti funzionali alla preparazione per il riutilizzo, al riciclaggio di rifiuti e alla produzione di end of waste dai rifiuti.
Spese ammissibili di importo minimo € 70.000 da realizzarsi presso le unità locali di ubicate nel territorio della regione Emilia-Romagna, avviate dopo la presentazione della domanda e concluse entro il 30/06/2027:
- acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, beni strumentali tangibili, anche usati o ricondizionati anche nella forma dell‘acquisizione in leasing e/o mediante noleggio;
- acquisto di licenze software o di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software, brevetti e servizi erogati nella soluzione cloud computing e software as a service (SAAS);
- realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware nella misura massima del 30% della somma delle voci A e B;
- acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione dell’intervento e per l’ottenimento di certificazioni connesse ai temi ambientali (ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD, LCA, ecc) nella misura massima del 25% della somma delle voci A, B e C;
- spese generali forfettarie in misura pari al 5% della somma delle voci A, B, C e D. Tali spese non dovranno essere oggetto di rendicontazione.
Per essere ammissibili i progetti devono comprendere obbligatoriamente almeno la realizzazione delle spese di cui alla voce A.
CONTRIBUTO
Contributo a fondo perduto in regime (a scelta):
- De minimis nella misura del 40% e di importo massimo € 300.000 e nei limiti del plafond disponibile;
- Esenzione GIBER qualora il richiedente possa dimostrare che in assenza dell'aiuto non avrebbe luogo alcun investimento, di importo massimo € 500.000 nella misura del 45% per le MPMI e 35% per le Imprese diverse dalle PMI.
Il contributo è maggiorato del 5% se ricorre almeno una delle seguenti condizioni di premialità:
- progetti riferiti all’azione 2.6.1: riduzione effettiva dei consumi energetici, ottenimento di etichettature ambientali (es. Remade in Italy, Plastica Seconda Vita, Ecolabel), interventi di simbiosi industriale, possesso del rating di legalità per imprese con fatturato ≥ 2 mln €, realizzazione dell’intervento in aree montane o interne dell’Emilia-Romagna, localizzazione in aree ammesse agli aiuti di Stato a finalità regionale (art. 107 par. 3 lett. c, decisione CE C(2022)1545 del 18/03/2022);
- progetti afferenti all’azione 1.3.1: ricadute occupazionali positive, significativa presenza femminile e/o giovanile nell’impresa al momento della domanda, realizzazione dell’intervento in aree montane o interne dell’Emilia-Romagna, localizzazione in aree ammesse agli aiuti di Stato a finalità regionale (decisione CE C(2022)1545 del 18/03/2022, art. 107.3.c).
TEMPISTICHE
Domande: dal 26 maggio 2025 al 26 giugno 2025, procedura valutativa a graduatoria (saranno predisposte graduatorie separate per i progetti afferenti all’azione 2.6.1 e all’azione 1.3.1.).
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